Chirurgia del viso, cos'è la V-Line

2023-02-22 17:57:31 By : Ms. Vicky Jiang

È il triangolo ideale che disegna l'area del mento con la mandibola, fino alle orecchie. Con il tempo e la forza di gravità la "lettera" si capovolge. Manteniamo tonico l'ovale del viso con nuovi trattamenti anti-rilassamento.

«La zona V del viso, triangolo ideale con la punta verso il basso, si capovolge già dai 25 anni, a causa di un progressivo cedimento dei tessuti per una lenta e naturale diminuzione dei livelli delle proteine collagene ed elastina presenti nel derma», spiega Chiara Bonatti, dermatologa (@chiarabonatti_skincare). «A partire da questa età il turn over cellulare comincia a rallentare. Risultati antiaging si possono ottenere con l'assunzione di integratori di collagene che agiscono non solo sul viso, conferendogli turgore e compattezza, ma anche in quelle parti del corpo che risultano svuotate come interno coscia e tricipiti. Secondo gli studi di Oslo Skin Lab, dopo due mesi di assunzione si nota sia un effetto antietà sia anticellulite», prosegue l'esperta. Parallelamente assumere ogni giorno alimenti ricchi di collagene, in primis ortaggi a foglia verde, peperoni, pomodori e salmone, aiuta a mantenere l'elasticità della pelle e porta anche benefici a ossa, articolazioni, cartilagini e tendini.

SU MISURA In cabina estetica, una delle proposte più innovative è Filler Code per Viso, Collo e Décolleté di Dibi Milano (95 euro). Si tratta di un trattamento che lavora su profondità, estensione e larghezza delle rughe. Cuore di questo soin è una maschera localizzata cremosa, abbinata a un'altra dall'effetto riempitivo. Per chi desidera aumentare la compattezza e rendere l'ovale più definito la Grand Spa di Palazzo Parigi a Milano propone Firmness of the Hills (60 minuti 215 euro, 75 minuti 240 euro), un trattamento tonificante eseguito con prodotti V-Firm di Valmont. «Dopo un'accurata detersione si passa a un deep tissue massage applicando un siero da massaggio ultra concentrato con triplo dna, vitamina C e frammenti di collagene. Segue la Maschera Rigenerante e una mirata sequenza di soin antietà e rassodanti», afferma Agnès Teffaud, International pr officer and Scientific Communication di Valmont.

RISTRUTTURARE Negli anni scorsi siamo stati costretti a nascondere parzialmente il terzo medio inferiore del viso. Da quando questa parte è tornata allo scoperto molti hanno sentito l'esigenza di sottoporsi a trattamenti per darle definizione. Da una recente ricerca di Allergan Aesthetics su un campione di 204 consumer di medicina estetica è emerso che chi ha fatto almeno un trattamento negli ultimi due anni, ha scelto i filler a base di acido ialuronico per riempire rughe, volumizzare labbra e zigomi, sollevare il mento e definire l'angolo mandibolare (28%). «Quando si inietta un filler per colmare dei vuoti nel terzo inferiore del viso, il rischio è che le guance non si alzino e che il rigonfiamento innaturale appesantisca ulteriormente la zona», avverte il professor Antonino Di Pietro, dermatologo e direttore dell'Istituto Dermoclinico Vita Cutis. «La soluzione migliore è creare una rete di sostegno a base di acido ialuronico. Viene inserito nelle zone laterali del mento e ai lati degli occhi attraverso linee orizzontali e verticali. È una mia tecnica esclusiva chiamata dermo-ristrutturazione: le "corde" sono realizzate con acido ialuronico più denso, mentre gli spazi che si creano sono poi riempiti con acido ialuronico più morbido», conclude Di Pietro.