Marley, un cane non vedente con doti di atleta e star di Facebook - La Stampa

2023-02-22 17:42:40 By : Ms. Kelly ZHU

La voce de La Stampa

La storia di Marley, il cane non vedente dalla nascita, sta commuovendo la Toscana e mezza Italia. Arriva dalla provincia di Pisa e sta trovando ampio spazio su giornali e tivù locali. Facebook, Instagram e TikTok che prendono il suo nome sono prese d'assalto. Ma, soprattutto, sono le parole del suo proprietario a colpire: "Ci ha insegnato a essere felici con quello che si ha, senza mai pensare a ciò che si è perso nella vita". Parole scolpite nel marmo, quelle di Carlotta Nelli e Marco Chimenti, la coppia della provincia pisana che quattro anni fa ha adottato il Pastore tedesco, nato cieco a causa di una malformazione congenita. Una menomazione che avrebbe condizionato e penalizzato la vita di qualsiasi essere vivete, uomo o quattro zampe che sia. Non Marley, però. Lui gioca tranquillamente con la palla, sale e scende la scale, si fa pure delle belle gite in barca con tanto di tuffo e nuoto al largo. Insomma, una vita nomale, anzi più movimentata di quella di un cane vedente. E così, Marley è diventato una vera e propria star dei social network.

Il pastore tedesco è cresciuto in un allevamento del Barese. La sua malattia si chiama microftalmia. Sin dai primi giorni di vita gli era stato affibbiato il soprannome “Super cane”, diventato subito e mantenuto nel tempo anche il suo nickname preferito. Dimostra subito le sue doti naturali, quasi dei superpoteri: salto di fossi. rincorsa della palla, salita e discesa dall'altalena.  “Questo dimostra che anche un cane non vedente può condurre una vita normale”. Perché Marley, come ha sempre ripetuto Carlotta Nelli, è stato “salvato” dalla soppressione e affidato a un canile di Valenzano. Dopo l'ok all'adozione Marley è partito felice per la sua casa, in Toscana. Ora è una star dei social - la sua pagina Facebook Marley Supercane ha quasi 120 mila follower - e viene chiamato in qualità di testimonial, di recente a Rignano, nel Fiorentino. L'anno scoeos ha anche conquistato il ’Premio internazionale fedeltà del cane’ di Camogli. Non solo, un docufilm sulla sua storia ha ricevuto un premio a Cinecittà.

“Qualche anno fa sono andata in un canile vicino casa per fare volontariato – ha spiegato ai cronisti  Carlotta - e mi sono innamorata di un cane anzianissimo, Klaus, anche questo pastore tedesco: sapevamo che sarebbe stato con noi pochissimo. Alla sua morte, con mio marito Marco, abbiamo deciso di adottare un altro cane, sempre dal canile. Sono gli ultimi degli ultimi e danno un amore immenso: hanno una riconoscenza infinita”. Allora nel febbraio del 2019, Carlotta ha letto su Facebook un annuncio da Bari: una volontaria cercava una casa per Marley e la sua sorellina Asia, entrambi pastori tedeschi nati ciechi. Avevano circa sei mesi. “Ho fatto uno screenshot e l’ho fatto vedere a mio marito – continua Carlotta - La mattina seguente abbiamo contattato la volontaria. Ha detto che in tre mesi nessuno aveva fatto richiesta di adozione, neanche una telefonata. Li aveva portati nel canile un ragazzo che lavorava in un allevamento: dovevano essere soppressi su ordine del padrone ma non aveva avuto il coraggio di farlo e li aveva lasciati nel rifugio”. 

Allora Carlotta e Marco hanno deciso di accogliere Marley. È arrivato da Bari, in Toscana, con un furgoncino adibito al trasporto degli animali. “Prima di adottarlo avevamo contattato addestratori e comportamentalisti: alcuni si rifiutavano di lavorare con un cane cieco, altri ci hanno dato dei folli, altri ancora dicevano che il cane avrebbe girato sempre su se stesso”. Invece, quando è arrivato, Marley ha dimostrato di essere forte e coraggioso. “Siamo la luce dei suoi occhi – spiega Carlotta – sembrava un cane vedente: per esempio ci avevano detto che non sarebbe mai salito per le scale, invece dopo averle annusate è andato su senza alcun problema. Aveva soltanto un po’ di paura dei rumori più strani, ma perché era cresciuto in canile”. Marley passeggia e gioca come tutti gli altri cani. “Deve soltanto prendere delle goccine durante il giorno per lubrificare gli occhi, dato che non sbatte le palpebre. Mi si riempie il cuore quando lo vedo correre e saltare praticamente al “buio”. Ha in noi una fiducia smisurata ed è una grande dimostrazione d’affetto”.

Il pastore tedesco è diventato praticamente un influencer. “Avevo partecipato a un concorso fotografico e c’era un cane che aveva una pagina Facebook tutta sua, così tra il 2019 e il 2020 ho deciso di aprire un profilo per Marley – ricorda Carlotta – volevo dimostrare che anche un cane non vedente può condurre una vita normale e felice”. Prima Facebook, poi Instagram e TikTok: le pagine continuano a collezionare decine di migliaia di follower. “C’è un affetto meraviglioso per Marley. Le persone che adottano cani ciechi ci chiedono consigli e sulla nostra bacheca pubblichiamo annunci affinché anche altri cani non vedenti possano trovare una famiglia. E riceviamo subito tante richieste di adozione: mi commuovo sempre”.

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