di Simona Bianchi - 31.01.2023 - Scrivici

La musica è usata fin dall'infanzia per tranquillizzare i bambini. Dalla nascita i neonati sono molto sensibili ai suoni di qualsiasi genere. La musica ha un importante impatto sulla crescita dei più piccoli e sullo sviluppo delle loro abilità sociali. La connessione tra musica e linguaggio è conosciuta fin dai tempi più antichi, il ritmo, infatti, migliora l'apprendimento linguistico. Attraverso filastrocche e canzoncine i bimbi apprendono versi e parole e possono imparare più in fretta a parlare. Diversi studi linguistici confermano il legame tra l'ascolto di una musica e lo stimolo delle competenze linguistico comunicative. Le ricerche hanno individuato che l'armonia attiva una rete di strutture cerebrali e avrebbe effetti benefici sulla memoria verbale, migliorando la pronuncia, la capacità di lettura.

La musica ha numerosi benefici sulle capacità intellettive sia degli adulti che dei bambini. Studi scientifici sostengono che l'ascolto di suoni ritmati influenzi l'apprendimento della matematica e sviluppi le capacità creative. Nei più piccoli, la ripetizione di canzoni incoraggia l'uso di parole e la memorizzazione. I neonati cercheranno di riprodurre i ritmi battendo su oggetti o saltellando. I bambini in età prescolare, invece, amano le canzoni che ripetono le parole e le melodie, come le filastrocche e i brani su ciò che per loro è familiare, per esempio giocattoli, animali e persone. Cantare una ninna nanna al proprio figlio aiuta a rilassarlo ma anche ad apprendere le prime parole. Le filastrocche sono un utile strumento per allenare l'orecchio al ritmo e all'aspetto musicale del linguaggio perché sfruttano le rime e le ripetizioni per far apprendere al piccolo come anticipare e prevedere ciò che sentirà oltre che a immaginare e produrre nuove parole. Perfette per stimolare il linguaggio sono le canzoncine come "Topolino topoletto", "Stella stellina, la notte si avvicina" o "Ambarabà Ciccì Coccò".

Musica e linguaggio sono entrambi composti da unità più piccole, note o lettere che possono essere combinate in vario modo per formare strutture più complesse, come una composizione musicale o frasi nel linguaggio. La scienza ritiene che le aree del cervello che elaborano la musica e le aree che elaborano il linguaggio possano essere collegate molto facilmente. Secondo la prof.ssa Drežančić la voce cantata e il ritmo musicale sono i principali supporti per l'apprendimento di una lingua. Il canto migliorerebbe il timbro di voce, stimolerebbe il corretto modo di parlare e la giusta articolazione. Il ritmo musicale (espresso vocalmente), per le sue somiglianze e corrispondenze con il ritmo linguistico, aiuta a parlare rispettando i rapporti corretti fra le sillabe.

Soprattutto per i bambini molto piccoli, che devono ancora imparare a parlare,l'ascolto di canzoncine che simulano i suoni dell'ambiente e della natura possono essere utili per stimolare la curiosità del piccolo e insegnargli le prime parole o i versi più comuni. Ecco tre esempi di brani efficaci per stimolare il linguaggio dei bambini.

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